GIARDINO ‘BEPPE VIOLA - SCRITTORE E GIORNALISTA’ - 28 gennaio 2016

GIARDINO ‘BEPPE VIOLA - SCRITTORE E GIORNALISTA’ - 28 gennaio 2016

GIARDINO ‘BEPPE VIOLA - SCRITTORE E GIORNALISTA’

La Commissione Cultura del Consiglio di Zona 4 riunitasi in data 18 gennaio 2016 a seguito delle numerose richieste e sollecitazioni emerse dalla cittadinanza in occasione delle recenti iniziative organizzate dal Consiglio di Zona 4 nell’ambito del ‘Percorso Jannacci’ nel quartiere Lomellina/Argonne, fa propria l’intenzione di ricordare e dare un giusto tributo alla figura di Beppe Viola, indimenticato abitante della via Sismondi, legato ad Enzo Jannacci da fraterna amicizia. Accogliendo con soddisfazione la notizia della prossima apertura del Giardino Pubblico di via Sismondi 32, richiede che in occasione della sua imminente inaugurazione, il suddetto vada intitolato al grande scrittore e giornalista Giuseppe ‘Beppe’ Viola, scomparso prematuramente nel 1982. La vedova, signora Franca Viola, ha già avuto modo di dichiarare “commossa e felice che proprio l’area verde accanto alla loro abitazione, - che ha visto i ragazzini del quartiere giocare al pallone negli anni Sessanta e che finalmente dopo anni di chiusura, verrà restituita ai giochi dei bimbi” venisse intitolata al marito scomparso”.

 

BREVE BIOGRAFIA DI BEPPE VIOLA Giuseppe "Beppe" Viola (Milano, 26 ottobre 1939 – Milano, 17 ottobre 1982) è stato un giornalista, scrittore e umorista italiano. Ha iniziato a scrivere di sport a metà degli anni Cinquanta collaborando all'agenzia Sportinformazione, passando poi in RAI nel 1961. Per la televisione ha lavorato come redattore, come inviato speciale, radiocronista e telecronista sportivo (calcio, pugilato, ippica, motori). Per la RAI ha inoltre firmato un documentario sulla Mille Miglia e ha lavorato a lungo per la Domenica Sportiva. Nel 1982 fondò l’agenzia giornalistica Magazine. «Le telecronache si fanno per mangiare, le altre cose per vivere» questo diceva Beppe Viola, giornalista sportivo ‘fuori dal coro’, che si è dedicato con passione alla scrittura libera, creativa ed umoristica, tenendo per anni su Linus la rubrica ‘Vite Vere’, scrivendo molte canzoni in coppia con il suo grande amico Enzo Jannacci, tra le quali Tira a campà e Rido. Nel campo del cinema ha lavorato come sceneggiatore e dialoghista (Romanzo popolare e Cattivi pensieri con Ugo Tognazzi), mentre per il cabaret contribuì alla creazione dei testi del gruppo storico dei comici che facevano riferimento al Derby Club di Milano. Beppe Viola ci lasciò improvvisamente a 42 anni, mentre era nella sede RAI di corso Sempione, per una emorragia cerebrale, durante il montaggio di un suo servizio, lasciando la moglie con quattro giovani figlie. « (…) Aveva un humour naturale e beffardo: una innata onestà gli vietava smancerie in qualsiasi campo si trovasse a produrre parole e pensiero. Lavorò duro, forsennatamente, per aver chiesto alla vita quello che ad altri sarebbe bastato per venirne schiantato in poco tempo. Lui le ha rubato quanti giorni ha potuto senza mai cedere al presago timore di perderla troppo presto. La sua romantica incontinenza era di una patetica follia. Ed io, che soprattutto per questo lo amavo, ora ne provo un rimorso che rende persino goffo il mio dolore... » (Gianni Brera, “È morto Giuseppe ‘Pepinoeu’ Viola. Aveva 43 anni!”, la Repubblica, 19 ottobre 1982) Enzo Jannacci gli dedicò la canzone L'amico. Nel 1983 alla memoria di Beppe Viola è stato intitolato un premio giornalistico annuale. La cerimonia di premiazione si tiene al termine di un'altra iniziativa di rilievo internazionale, sempre intitolata a Viola: il "Torneo Internazionale di Calcio" della categoria Allievi.

La Presidente della Commissione Cultura Rossella Traversa

Delibera CdZ4 approvata in data 28 gennaio 2016